La Fabbrica del Vapore, Via Giulio Procaccini, 4 – 20154 Milano
Un po’ di storia, dal 1899…
Il 26 gennaio 1899, nell’area intorno a via Messina (in corrispondenza del numero civico 9) viene fondata un’azienda, la Ditta Carminati, Toselli & C., che si dedica alla “costruzione, riparazione, vendita di materiale mobile e fisso per ferrovie, tramvie e affini”. All’inizio del 1907 la Ditta Carminati, Toselli & C. viene sciolta e, con il contributo di nuovi soci, viene costituita la “Società Italiana Carminati Toselli” per la costruzione di materiale da trasporto. La società non solo cambia nome, ma si espande ulteriormente acquistando nuovi terreni non edificati; nel giro di pochi anni la nuova sede occupa l’intero isolato compreso tra le vie Messina, Procaccini, Nono e Piazza Coriolano.
Nel frattempo la produzione non ha momenti di sosta e, tra il 1907 ed il 1920, gli stessi anni in cui si sta ultimando la costruzione degli edifici sulla nuova area, compaiono i primi brevetti. Solo con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale la produzione della Carminati Toselli subisce dei rallentamenti. Alla fine della guerra il Comune assume direttamente la gestione del servizio tramviario urbano. In questo periodo, dopo il calo dovuto agli avvenimenti bellici, la Carminati Toselli, grazie a una costante crescita delle richieste di vetture tramviarie, vede aumentare notevolmente la propria produzione. Alla fine del 1926 la rete tramviaria milanese ha uno sviluppo di 151 Km: ogni giorno circolano 700 vetture, per un totale di 327 milioni di passeggeri. L’apice della produzione della Carminati Toselli dura circa un decennio. Con la presa di potere da parte del regime fascista, infatti, per la Società inizia un periodo di stallo che, nel giro di breve tempo, porta ad una crisi vera e propria. Nel 1935 la Società Italiana Carminati Toselli viene sciolta.
Da questo momento in poi, gli edifici situati nell’area compresa tra le vie Messina, Procaccini, Nono e Piazza Coriolano vengono prima affittati e, in seguito, venduti a differenti società, che vi svolgono le più svariate attività (industria tessile e farmaceutica, tipografia, autotrasporti e depositi vari). Ognuna di queste ditte effettua interventi sugli edifici e, per adeguarli alle proprie necessità, ne modifica decisamente l’aspetto originario. Uno dei cambiamenti di maggior entità riguarda i capannoni situati sulla via Procaccini, che, già gravemente danneggiati in seguito ad un bombardamento della Seconda Guerra Mondiale, vengono definitivamente demoliti.
Negli anni più recenti, invece, alcuni dei capannoni sono stati utilizzati per manifestazioni culturali, sfilate di moda e come set di un film.
…a oggi
Il progetto della Fabbrica del Vapore nasce dalla volontà di dare vita nella città di Milano a un centro di produzione di cultura giovanile. Tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, l’Amministrazione comunale ha portato avanti una sistemazione dell’area e degli edifici originali in grado di salvaguardare gli aspetti architettonici di fondo, ritenuti un pregevole esempio di archeologia industriale, per consentire al contempo la realizzazione di un grande centro per la produzione artistica giovanile.
Dal recupero dell’area industriale dismessa, situata in una zona centrale della città, si è sviluppato un polo nel quale i giovani sperimentano idee e capacità creative a contatto con operatori ed esperti dei vari settori della produzione culturale.
Le diverse attività artistiche e culturali si svolgono con l’intento di mettere a disposizione dei giovani competenza e professionalità. L’obiettivo è coniugare cultura e produzione, dar vita ad azioni che coinvolgano conoscenze artistiche, attività imprenditoriali e circuiti distributivi: una realtà in cui creare individualmente, avendo la possibilità di entrare in relazione con altri soggetti per un reciproco arricchimento e una maggiore efficacia delle proposte.
La Fabbrica del Vapore e la Milano Design Week
Attiva per tutti i 12 mesi dell’anno, la Fabbrica del Vapore si anima in modo particolare durante la Milano Design Week, ed è da anni uno dei luoghi più importanti fra quelli del Fuorisalone. Una location conosciuta e frequentata da architetti, designer e interior decorator e percepita come la sede in cui si svolgono gli appuntamenti commerciali e culturali più innovativi di tutta la settimana milanese del design.
È lo spazio a cui tutti i visitatori della Milano Design Week dedicano una tappa.
Il Giardino Green Utopia
Green Utopia è inserita nel contesto di Sharing Design, una manifestazione curata da Milano Makers e comprende una serie di mostre ed eventi internazionali che si svolgono prevalentemente nel cortile e negli spazi della cosiddetta «Cattedrale».
30.000 fra architetti, designer e interior decorator hanno visitato l’edizione 2014, ricevendo un’ampia eco comunicativa sia online che offline.
È stata considerata unanimemente la proposta più interessante di tutta la Milano Design Week 2014.
Lo Spazio dell’innovazione
Negli spazi della Fabbrica del Vapore verrà costruita, per la seconda volta, una Città Vegetale. Saranno mostrati esempi reali di quella che è la risposta più innovativa e concreta alle esigenze contemporanee in materia di sostenibilità per l’architettura, il design e l’interior.
2.000 metri quadrati ubicati nel luogo più visitato di tutta la Fabbrica del Vapore: il cortile di ingresso alla «Cattedrale».